Le feste natalizie sono alle porte e, con loro, quel vortice di regali, cene interminabili, visite ai parenti e serate tra amici che ogni anno mette alla prova non solo l’agenda, ma anche il portafoglio degli italiani. Per capire davvero come questo periodo di Natale influenzi le abitudini di spesa, BonusFinder Italia è andata oltre i numeri, ascoltando le voci di 541 residenti italiani.
Quanti italiani giocano a Natale? Il dato che sorprende
Quello che emerge è un quadro vivido e, per certi versi, sorprendente. Accanto alle spese “di rito”, dalle tavolate ai regali sotto l’albero, trovano infatti spazio anche piccole e grandi puntate che, per molti, rappresentano una tradizione tanto familiare quanto il panettone o il cenone della Vigilia. Quasi un intervistato su due (46,9%) dichiara di avere intenzione, o almeno di prendere in considerazione, l’idea di giocare d’azzardo durante le festività, confermando come il gioco sia percepito da molti come un elemento naturale del periodo.
Per il 39% degli intervistati il gioco non è un episodio occasionale, ma una vera tradizione natalizia. E quando si parla di preferenze, la platea si divide quasi a metà: il 51,8% predilige le scommesse sportive, mentre il 48,2% opta per i giochi dei casinò online.
A confermare quanto il gioco sia entrato nelle abitudini natalizie degli italiani c’è anche il dato sui regali: uno su tre racconta di ricevere doni legati al gioco, come gratta e vinci, voucher o altro. Sembra ormai che i regali “fortunati” stiano diventando sempre piú popolari e parte della tradizione.
Come cambia la spesa e la percezione del gioco a dicembre
Quando si gioca durante il periodo natalizio, però, non tutti lo fanno per le stesse ragioni. Per il 41,8% degli intervistati si tratta di una vera e propria tradizione, mentre il 34,9% ammette di lasciarsi guidare dall’impulso del momento, lasciandosi trasportare dal clima di festa. Un altro 14% gioca semplicemente perché ha più tempo libero, mentre solo il 9,2% viene attirato dalle promozioni legate alle feste.
Il capitolo spesa offre ulteriori spunti interessanti. Nel mese di dicembre, il 30% degli intervistati aumenta il budget destinato al gioco, mentre solo il 5% lo riduce. A influire non è soltanto la disponibilità economica, ma anche un elemento più sottile: l’ottimismo. Ben il 15% degli intervistati confessa infatti di sentirsi più fortunato durante il periodo natalizio.
E questa percezione trova riscontro anche nella lettura del fenomeno nel suo complesso: sette intervistati su dieci ritengono che a Natale si giochi di più rispetto al resto dell’anno. È un sentimento diffuso, che racconta come il clima festivo amplifichi le occasioni di gioco.
Il Natale, insomma, non cambia il rapporto degli italiani con il gioco: lo rende semplicemente più visibile, più condiviso e, forse, un po’ più carico di aspettativa.
Andrea Panico, PR Manager di BonusFinder Italia, conclude:
Tra tradizioni, ottimismo e piccoli riti familiari, le scommesse diventano un tassello del periodo festivo, uno specchio sorprendente di come viviamo la speranza e la fortuna proprio quando l’anno volge al termine.
